Buongiorno! Un po’ in ritardo con le uscite natalizie, ecco il mio nuovo racconto di Natale… ma non solo di Natale: Tra le ali di un angelo.

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Quando scrivo amo affrontare temi drammatici, mi immergo nella sofferenza, ma c’è qualcosa che non manca mai: amore, speranza, coraggio. Anche in questo racconto ho trattato questi temi così importanti che sono parte della vita di ognuno di noi.

Questa è una storia d’amore, l’amore tra una madre e una figlia soprattutto, ma non solo; tema già affrontato in Senza più nome, ma qui la prospettiva è diversa e c’è un elemento che emerge in tutta la sua forza: il perdono.

A lungo ho identificato il perdono con il concetto del porgi l’altra guancia, ma questa interpretazione confesso che si è sempre mal conciliata con la mia natura. Così ho finito per pensare al perdono come a un segno di debolezza. La vita però, attraverso le esperienze, mi ha insegnato che non è così. Il perdono non è porgere l’altra guancia o metterci una pietra sopra. Perdonare è sollevare quella pietra, guardare negli occhi la ferita e decidere di lasciarla andare, pur senza dimenticare. E questo ci rende liberi.

Se volete sapere di cosa tratta questo racconto e leggere un estratto, lo trovate a questa pagina del sito, basta cliccare qui: Tra le ali di un angelo. Nella stessa pagina trovate i link per leggere un estratto più lungo, basta cliccare su uno dei link d’acquisto poiché ogni store mette a disposizione un’anteprima gratuita.

Con il cuore, sempre.

EliBì