Io sono il vento
recensione da Les Fleurs du mal
Per motivi di tempo, dovendo gestire la pubblicazione di due libri in contemporanea, questa volta non ho chiesto a nessun blog segnalazioni e/o recensioni. Questo ahimè in termini di pubblicità e visibilità penalizza, ma ho deciso di fare una scelta perché voglio dedicare più tempo alla scrittura.
Per questo però, quando poi la recensione arriva, è ancora più gradita, soprattutto se a ospitarla è un blog molto serio. La recensione è a cura di una delle lettrici che mi seguono quasi dagli inizi, una delle più affezionate, ma lei sa bene che, a tutti, ma ancor più a chi mi è più vicino, chiedo sempre imparzialità.
Perché è importante
Perché una recensione può essere una medaglietta da appiccicarsi addosso per dire “quanto sono brava”, ma non è il tipo che interessa a me, altrimenti investirei parte del tempo – che non ho – per chiederne a iosa. A mio parere una recensione, se fatta seriamente – che non vuol dire necessariamente in maniera tecnica e professionale – deve servire all’autore per guardare al proprio libro con occhio distaccato.
Chi scrive sa quanto si sia invischiati nella propria opera e che la si consideri un capolavoro o uno schifo (sì, capita anche questo dopo revisioni su revisioni), guardarla con distacco e imparzialità è impossibile. Per questo sono utili le recensioni, per cogliere, nel bene e nel male, quello che può esserci sfuggito, per “sentire” cosa ne pensa davvero chi legge.
Questa bellissima recensione per esempio a me ha mostrato una cosa di cui non mi ero proprio resa conto: tre raccolta di poesie, un percorso. Un ciclo che si è aperto e che si chiude. Le ho selezionate a caso, in tutti e tre i casi le ho prese tra quelle scritte in momenti diversi, spesso a distanza di anni. Eppure quel filo conduttore non lo avevo notato.
Vi invito a leggerla perché è breve, ma piena di significato. Basta cliccare sul link seguente:
Io sono il vento: recensione da Les Fleurs du mal
Se amate leggere, se amate i libri, non dimenticate di lasciare due parole all’autore, soprattutto se emergente come me. Basta andare nello store dove lo avete acquistato. Se quel libro vi ha emozionato, ditelo, è l’unico modo che abbiamo noi autori per capire cosa siamo riusciti a trasmettere. In più ci permette di avere una visibilità che, seppur minima, è necessaria.
Grazie a chi lo ha fatto e a chi lo farà.
Se volete dare una sbirciatina al libro, disponibile su Amazon in cartaceo ed e-book, anche per Kindle Unlimited e leggere un’anteprima gratuita, cliccate invece qui.
Buona lettura e, mi raccomando, non dimenticate: con il cuore, sempre.